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Mauro Capitani

Mauro Capitani è nato a San Giovanni Valdarno (AR).
Dopo gli studi in Scenografia si laurea con una tesi in Storia dell’Arte e successivamente inizia un lungo periodo d’insegnamento. La sua continuità espositiva ha inizio dal 1970 ma la sua prima personale risale al 1967. Nel 1974 espone a Brisbane e Sidney nella Rassegna ufficiale “Arte Giovane Italiana ‘74”. Nel 1978 Mino Maccari lo avvia alla tecnica dell’incisione e successivamente lo presenta in una personale a Roma a Via Margutta. In quello stesso anno inizia la collaborazione con il gallerista Pier Antonio Senserini, un lungo periodo di formazione professionale e di esposizioni in molte città, accompagnate da una duratura amicizia. Poco dopo, nei primi anni Ottanta, la lunga collaborazione costante e operosa, col critico Domenico Pugliese, figura di profonda preparazione culturale; ed ancora l’incontro col mecenate e grande collezionista Arturo Menghi Sartorio che gli commissiona la serie dei dipinti “Otello” (1984), tanto apprezzati dalla signora Rina Filippini, moglie del grande tenore Mario Del Monaco. I lunghi anni di Direzione Artistica al Comune di Bagno di Romagna, lo portano a collaborare con i grandi Maestri del ’900. Nel 1986 lo scrittore e critico Ferdinando Donzelli lo segnala quale artista di particolare interesse nel Catalogo dell’Arte Moderna Mondadori - N° 22 “per la grande fantasia dell’opera e la sapiente cromia lirica dei suoi dipinti”. Tommaso Paloscia lo annovera tra i protagonisti della pittura tra il 1970 e il 2000 in “Accadde in Toscana”- volume terzo (Edizioni Polistampa). Punto di riferimento alla sua opera, l’imponente Monografia “Mauro Capitani - Sulle rotte del mio tempo” curata da Giovanni Faccenda, nella collana “Artisti italiani del Secondo Novecento” Edizioni Granducale, con l’adesione del Ministero dei Beni e Attività Culturali. Il volume viene presentato all’Archivio di Stato di Firenze dal Prof. Antonio Paolucci. È incluso nella collana “Storia dell’Arte Italiana del Novecento” di Giorgio Di Genova - (Edizioni Bora) - Bologna. Nel 2013 il Comitato Tecnico Scientifico del prestigioso Catalogo dell’Arte Moderna Italiana – Edizioni Mondadori gli dedica la Copertina dell’Annuario N° 49, come lo era stato, in edizioni precedenti per Guttuso, Carrà, De Chirico, Morandi, Schifano e altri grandi Autori del Novecento. Un esplosivo “Toro” su fondo rosso consacra il Maestro tra i protagonisti della pittura contemporanea. La presenza in Expo Arte 2015 a Milano (curata da Giammarco Puntelli), oltre alla prestigiosa Mostra “Opere da Copertina del CAM” allestita nella Casa del Mantegna a Mantova ed ancora la Mostra “Grazie Italia” all’interno del Padiglione del Guatemala e Grenada alla 56a Biennale di Venezia, segnano significativi riferimenti della sua attività artistica, assieme alle grandi esposizioni dedicategli nell’ambito della Biennale a Palazzo Ducale di Massa e al Museo Lechi di Montichiari (BS) nel Febbraio - Marzo 2016 e quest’ultima trasmessa dal Telegiornale di Rai UNO; oltre alla Mostra a Besana in Brianza “In dialogo con Aligi Sassu”, a cura della Fondazione del Maestro. Recentemente è stato presente con alcune opere alla Mostra “Il Labirinto dell’Ipnotista”, a cura di Giammarco Puntelli, a Palazzo Gallio, Gravedona-Como, con Calabria, Alinari, Chia ed altri. Ha ricevuto il Premio alla “Carriera” - Spoleto Festival Art 2014 e il Premio Nazionale “Torre di Castruccio”, assieme a Giorgetto Giugiaro ed ad altri esponenti della Cultura e della Medicina. Hanno scritto di lui: Giovanni Omiccioli, Mino Maccari, Eliano Fantuzzi, Gastone Breddo, Alvaro Valentini, Armando Ginesi, Vittoria Corti, Armando Nocentini, Romano Battaglia, Luciano Luisi, Antonio Paolucci, Vanni Ronsisvalle, Giovanni Faccenda, Marco Fagioli, Giammarco Puntelli, Lodovico Gierut, Liletta Fornasari, Rodolfo
Tommasi, Lia Bronzi, Maria Rosaria Gianni, Giuseppe Bacci, Valentina Falcioni ed ancora critici ed intellettuali, tutti concordi nel considerare la sua opera, quella di un grande pittore che sa cimentarsi in tutte le direzioni dell’arte vera e alta, dove emerge una tavolozza tra le più prepotentemente ispirate degli ultimi trenta anni. La grande preparazione tecnica ed intellettuale gli ha permesso di affrontare ampi cicli e tematiche. Vivo, anche l’interesse verso il sacro che ha espresso in grandi tele e dipinti parietali in numerose chiese. Nel 1993 ha eseguito, su commissione, il calice donato a Sua Santità Giovanni Paolo II, in occasione della Sua visita al Santuario de La Verna (AR). L’opera contiene una reliquia del Sacro Saio delle Stimmate, di San Francesco di Assisi. Si sono interessate alla sua opera le reti nazionali di Rai UNO, Rai DUE, Rai TRE, LA 7. Nel 2015 è stato invitato a San Pietroburgo per eseguire alcuni dipinti per il Museo Zarenkov. È Cavaliere della Repubblica per meriti didattici, con decreto 2 Giugno 1989 e gli è stata conferita la medaglia d’oro del Presidente della Repubblica per meriti artistici. Nel Novembre 2016 è presente alla Mostra “L’Eternità nell’Arte” - Roma, in omaggio al Giubileo della Misericordia. Nel Maggio 2017 espone a Palazzo Finco di Bassano del Grappa nella Mostra “Capitani e gli Amici del Novecento”, una selezionata rilettura dell’Arte degli ultimi decenni del secolo scorso. È presente alla Rassegna “Mostri e Mostruosità” - Palazzo Orsini - Bomarzo, a cura di Giorgio Di Genova. Espone al Palazzo Ducale di Sabbioneta nella Rassegna “Infinity” e alla Pall Mall Gallery di Londra, alla quale seguirà l’esposizione alla Sebastian Art Gallery e alla Naive Art Gallery di Dubrovnik, su un progetto di Giammarco Puntelli. In Ottobre 2017 per i Cinquant’anni di Pittura gli viene dedicata dalla Regione Toscana una Rassegna di opere scelte
a Palazzo Medici Riccardi - Firenze, a cura di Giammarco Puntelli. Per l’occasione esce per le Edizioni Edifir, il maestoso volume e secondo catalogo generale sull’opera del Maestro, con un saggio di Antonio Paolucci. Seguono ad oggi numerose mostre collettive a carattere nazionale ed internazionale, tra le quali: “Leonardo, Scipione, Mafai e l’Infinito”, Pollenza, a cura di A. Valentini; “Ex voto per arte ricevuta”, Milano-Firenze (Museo Marino Marini), Capri-Tokio, a cura della “Fondazione Maimeri” Milano; Museo del Parc (Portofino); “Pinocchio e l’Arma wdei Carabinieri”, Pistoia-Roma, a cura di F. Lotti; “Omaggio a Dante”, Firenze-Prato; “Art Hotel Museum (Pecci)”, Prato; “Museo d’Arte Sacra S. Domenico” Prato; “Omaggio a Paolo Rossi”, Prato- Politeama, a cura di Carlo Palli. Nell’Agosto 2021 nasce con registrazione su tutto il territorio nazionale la “Fondazione Mauro e Nuccia Capitani ETS”. Il marchio, rappresentante due figure della Serie “Uniti” del 1973 con firma del Maestro, è depositato presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Scopo della Fondazione, la rilettura dell’Arte del ’900, in gran parte oggi disattesa (con particolare attenzione all’Arte Toscana), promuovere mostre, archiviazioni, convegni ed erogare borse di studio a giovani artisti nelle varie espressioni dell’Arte.


Silvia Frunzi

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